domenica 5 agosto 2012

Ötzi!

Mummia del Similaun

 

Ötzi è considerato il primo essere umano tatuato di cui si abbia conoscenza: ha sul suo corpo ben 57 tatuaggi (e per questa ragione, è diventato molto famoso tra i tatuatori di tutto il mondo).
La tecnica utilizzata nel calcolitico appare diversa da quella moderna: non venivano usati aghi, ma erano invece praticate delle piccole incisioni della pelle, poi ricoperte con carbone vegetale per ottener

e l'immagine.
I tatuaggi dell'uomo del Similaun consistono in semplici punti, linee e crocette: si trovano in corrispondenza della parte bassa della colonna vertebrale, dietro il ginocchio sinistro e sulla caviglia destra. Siccome esami radiologici hanno individuato forme di artrite proprio in quei punti, si presume che tali immagini avessero una funzione di tipo curativo o religioso, al fine di alleviare i dolori.
Ötzi, oltre a numerosi tatuaggi, aveva un foro all'orecchio di 7,11 mm di diametro.

Eye tattoo!





Tatuaggio al bulbo oculare:

I pionieri di questo tipo di body art si chiamano Pauly, Josh e Shannon ed hanno deciso di fasi tatuare direttamente il bulbo oculare.
I tre ragazzi si sono sottoposti al curioso esperimento sapendo di andare incontro a diversi rischi, e la procedura usata per il particolare tatuaggio non è certo tra le più ortodosse.
L’idea è nata ed ha preso forma ad una convention canadese per tatuatori, e dapprima è stato utilizzato un apparecchio tradizionale per applicare l’inchiostro al bulbo; l’inchiostro però non veniva trattenuto dal tessuto oculare, e si è quindi pensato di passare all’utilizzo di una siringa, che iniettasse l’inchiostro diettamente nel globo, poco sotto la superficie, assieme ad un antibiotico per uso oftalmico.
A quanto pare l’elemento più importante da tenere in considerazione mentre si praticano questo tipo di iniezioni è a quale profondità rilasciare l’inchiostro ed i risultati sembrano variare molto in base a questo parametro. La procedura non è dolorosa, in quanto non esistono nervi sull’occhio, ma la sensazione che le tre “cavie” descrivono è quella di un leggero fastidio, come se avessero qualcosa nell’occhio.
In passato erano già state tatuate delle cornee, ma si trattava di occhi di non vedenti, e lo scopo principale era quello di nascondere difetti ed asimmetrie antiestetiche rispetto alla condizione dell’altro occhio. Al contrario i nostri eroi hanno deciso di attuare una procedura nuova sui loro occhi, perfettamente sani, e di osservarne le reazioni.






sabato 4 agosto 2012

Dilatazioni estreme!

Bear Belmares, record lobi dilatati (14cm)


Jenya Bolotov, svariate dilatazioni estreme!